REGGIO EMILIA – Il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi era questa mattina al teatro Ariosto dove ha partecipato al convegno sulla “scuola diffusa” e ha elogiato il progetto messo in campo contro la pandemia. Con i giornalisti ha parlato anche dell’estensione dell’obbligo di Green Pass per tutti coloro che entrano nelle scuole, genitori compresi.
“Dobbiamo superare l’idea della classe chiusa – ha detto – e per questo bisogna essere in grado di avere un dialogo continuo e costruttivo con il territorio. E’ quello che abbiamo imparato e stiamo imparando da Reggio Emilia tutti i giorni. Un modello esportabile in altre realtà italiane, quindi, secondo il ministro: “Abbiamo utilizzato i fondi europei di cui avevamo disponibilità – ha aggiunto – abbiamo agganciato questo ai fondi europei. Il Pnr è dedicato a questo, non soltanto a mettere in sicurezza le scuole dal punto di vista fisico, ma anche trovare nuovi spazi per la scuola. Da tempo stiamo lavorando con Reggio Children e con tutta Reggio Emilia”.
Il ministro ha quindi aggiunto: “L’assembramento non c’è, sono sempre stati i genitori che hanno portato i bambini alle porte della scuola. Chi poi deve entrare per un incontro lo fa nella tutela di tutti. Per i piccolissimi, chi deve fare gli inserimenti lo fa come stanno già facendo, in base a un principio: i grandi tutelano i piccoli. Ci siamo tenuti questi giorni, in cui i ragazzi non sono a scuola ma ci sono i docenti, per collaudarla. Dal 13, come abbiamo detto sarà, disponibile per i presidi che sono i responsabili del procedimento”.
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