REGGIO EMILIA – Questi due anni sono tutti nelle espressioni del volto di Marco Massari, direttore delle Malattie infettive di Reggio Emilia. Espressioni che racchiudono stanchezza, frustrazione, preoccupazione e anche disappunto e rabbia. I no vax che si contagiano e vengono ricoverati arrivano a minacciare i sanitari, ha confessato il medico ospite a Il Graffio su Telreggio.
“A volte rifiutano le terapie, altre volte al contrario dicono: ‘Curateci bene altrimenti…’ E’ davvero una situazione spiacevole. Dopo un anno così, chi non si è vaccinato deve sapere che si assume una grande responsabilità: di fare davvero del male agli altri oltre che a se stesso”.
Massari è tra i 211 medici che hanno scritto una lettera-appello pubblica ai reggiani. “Ci siamo detti: siamo preoccupati, se non cambia qualcosa di concreto rischiamo di non farcela, che gli ospedali non siano in grado di curare in maniera adeguata tutte le persone, ammalate di Covid o di altro. Due settimane di Dad avrebbero dato sollievo, così come lo smart working: non capisco perché sia stato abbandonato. Bisogna assolutamente ridurre la circolazione. Se andiamo dalle persone anziane bisogna avere la terza dose: non la seconda, la terza”.
Terza dose ovviamente con riferimento a chi è nelle condizioni di poterla fare in base alle regole attuali, perché ha più di 18 anni e ha fatto la seconda dose più di cinque mesi fa. Il Graffio torna, dopo la sosta natalizia, dal 13 gennaio.
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