REGGIO EMILIA – Sono tre al momento le terapie disponibili contro la malattia provocata dal Covid. Trattamenti riservati a pazienti fragili e che non sostituiscono la vaccinazione. Facciamo il punto della situazione con il direttore delle malattie infettive Marco Massari.
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“Resta prioritaria la vaccinazione perché è la vaccinazione che protegge una comunità intera dalle forme gravi e dai ricoveri in ospedale, abbiamo farmaci che si possono affiancare alla campagna vaccinale, che hanno una efficacia limitata, che hanno un costo elevato e che vengono riservati alle persone di avere meno probabilità di essere protette anche con il vaccino”.
Finora a Reggio sono stati trattati 200 pazienti con gli anticorpi monoclonali, ma in questo gruppo di farmaci solo uno è efficace contro Omicron e le forniture sono poche. Le ultime arrivate sono le pillole della Merc, da prendere per bocca che vengono date a casa direttamente dalle Usca. Si attende nelle prossime settimane l’arrivo dell’antivirale di Pfizer, che potrà essere usato su un numero maggiore di pazienti. Infine il Remdesevir, un farmaco somministrato per via venosa a persone già ricoverate. C’è un comune denominatore: i pazienti a cui queste terapie sono rivolte sono selezionate, persone con un sistema immunitario debole oppure anziani non vaccinati. “Pazienti che sono ammalati di tumore, che fanno delle chemioterapie, pazienti reumatologici che fanno terapie immunosoppressive importanti, trapiantati di organo solido, trapiantati di midollo, ammalati di leucemie. Dall’altro le persone non vaccinate, o che non si possono vaccinare o per altri motivi, spero non per motivi egoistici, che hanno più fattori di rischio di avere malattie gravi. La scelta è stata fatta nell’individuare persone vaccinate anziane con più di 70 – 75 anni, come altra categoria che potrebbe beneficiare di questi trattamenti”.
“Si stima che occorre trattare dalle 20 alle 30 persone per evitare una ospedalizzazione – ricorda ancora il dottor Massari -, sono farmaci che non cambieranno il il corso della malattia“.
Un singolo trattamento può costare anche più di mille euro: “Una persona non può pensare di dire egoisticamente io non mi vaccino perché ho questi farmaci, a livello di popolazione è impensabile trattare questa malattia con gli antivirali, non funziona così”.
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