REGGIO EMILIA – Avremo davanti ancora un mese difficile per quanto riguarda i contagi, le nuove varianti infatti sono in grado di sfuggire anche al sistema immunitario dei vaccinati. Ne abbiamo parlato con il direttore delle malattie infettive dell’Ausl Marco Massari.
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“Il mese di luglio sarà complesso, la variante è virale, estremamente contagiosa, ed è immunoevasiva”. Omicron nelle due sottovarianti Ba4 e Ba5 è ormai dominante anche nella nostra provincia. Il coronavirus continua a mutare e anche chi è vaccinato o ha contratto l’infezione può reinfettarsi dopo poco tempo. “Sfugge al sistema immunitario, non viene aggredita dagli anticorpi che abbiamo con il vaccino e con il contagio naturale. Il numero dei ricoveri è in aumento e dobbiamo attenderci un aumento anche dei decessi”, sottolinea Massari.
Difficile capire quando ci sarà il picco dei contagi, ma secondo le stime a fine mese la curva dovrebbe iniziare a scendere. In questa fase poi molti fanno autodiagnosi con i tamponi comprati in farmacia o al supermercato senza comunicare la propria positività all’igiene pubblica. I numeri dei contagi quindi sono sottostimati, e quelli reali sarebbe almeno 3-4 volte superiori. “A chi ha sintomi chiediamo comunque di isolarsi e mettere la mascherina”.
Per ora gli ospedali reggiani reggono, anche se in difficoltà – spiega Massari – ma ci sono realtà molto vicine già in crisi. “Ad esempio all’ospedale di Carpi hanno fermato l’attività chirurgica, per l’alto numero di contagi tra i sanitari in molti casi hanno ridotto le prestazioni”:
Nella cura della malattia c’è una novità: i farmaci antivirali per le categorie a rischio di forme severe (in primis i non vaccinati e gli immunodepressi) ora possono essere prescritti dai medici di base per poter accorciare i tempi. Secondo i sanitari è importante che chi ha ricevuto l’invito si vaccini con la quarta dose. In autunno poi dovrebbe arrivare un nuovo siero ma ancora non si sa se sarà proposto a tutti o solo ad alcune categorie. “Sarà un misto tra il primo ceppo e omicron o forse solo per omicron, con il nuovo anno invece potrebbe arrivare il vaccino per tutte le forme di coronavirus che ora è allo studio, la sperimentazione dovrebbe iniziare nella seconda metà dell’anno”.
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