ROMA – Linea dura del Viminale, ed eventuale tirata d’orecchi a chi fino ad ora ha usato il guanto di velluto, in vista delle festività pasquali: l’attenzione delle forze dell’ordine sul territorio dovrà essere rivolta alla verifica “del rispetto delle vigenti misure di contenimento del contagio da covid, con particolare riguardo a quelle riguardanti i divieti per gli spostamenti. Verranno intensificati i controlli nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, nei parchi, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni”. Così il Viminale dopo la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Al Comitato hanno partecipato il capo di gabinetto del Viminale, il capo della Polizia-Direttore generale della Pubblica sicurezza, i comandanti generali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza, il sottocapo di Stato maggiore della Difesa, il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria, i vertici dell’intelligence e il capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione dell’Interno. Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica tenuto conto anche del perdurare dell’emergenza sanitaria, delle misure adottate per contenere il contagio da Covid-19 e delle loro ricadute sul quadro economico e sociale. Come in occasione di tutte le festività più rilevanti, è stato previsto il rafforzamento della attività di prevenzione e di controllo del territorio anche con la convocazione di riunioni dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine delle necessarie pianificazioni dei servizi di vigilanza affidati alle forze di polizia, con il concorso dei militari dell’operazione Strade sicure e delle polizie locali. L’attività di vigilanza, come di consueto, verrà potenziata in tutte le località in cui sono ubicati obiettivi sensibili.
Covid, linea dura del Viminale: “Aumentare i controlli durante le festività pasquali”
1 aprile 2021
Foto interno.gov.it
Sorvegliati speciali delle forze dell’ordine dovranno essere centri storici, parchi e le principali arterie viarie che collegano comuni e regioni diverse
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