REGGIO EMILIA – Le visite a parenti e amici sono consentite all’interno della propria regione, una volta al giorno dalle 5 alle 22, al massimo due adulti con minori di 14 anni. Vuol dire che non si potrà rimanere a dormire. Se bisogna andare a trovare un parente solo non autosufficiente, si può anche uscire dalla regione, ma bisogna farlo da soli. Per giustificare gli spostamenti è necessaria l’autocertificazione.
Rimangono chiusi i musei, le mostre, i parchi archeologici. Non sono aperti al pubblico i bar e i ristoranti, sarà però consentito l’asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio.
Vietato organizzare pranzi all’aperto, sia pur distanziati: dunque no pic nic e niente grigliate.
L’attività motoria è consentita nei pressi della propria abitazione. È obbligatoria la distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
È consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune in forma individuale e all’aperto. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune, purché la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Può andare nella seconda casa soltanto il nucleo convivente e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Può andare nella seconda casa soltanto chi dimostra di averne avuto titolo (quindi ne è proprietario o affittuario da una data antecedente al 14 gennaio 2021).
Si può raggiungere un aeroporto anche fuori regione per viaggi turistici, ma chi va all’estero al ritorno dovrà stare in isolamento per cinque giorni e potrà uscire soltanto dopo aver fatto un tampone con esito negativo.
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