Covid, le norme per la scuola diventano una canzoncina: è già virale. VIDEO

MODENA – A poche settimane da Sanremo non ci stupiamo più di tanto, la quarantena canterina è già diventata virale nelle chat dei genitori, un modo per ricordare a bambini e ragazzi le nuove regole in caso di positivi Covid a scuola. Un motivetto con rime non sempre baciate che punta a tenere a mente disposizioni che cambiano a seconda dell’ordine scolastico. Regole ministeriali che ricorda anche l’Ausl di Modena. Per nidi e infanzia, 0-6 anni, in caso di una sola positività nella sezione l’attività didattica viene sospesa per 10 giorni, tutti in quarantena con test di uscita dopo 10 giorni. Alle elementari: con un solo positivo la classe resta in presenza, scatta la sorveglianza con tampone, molecolare o rapido, il prima possibile, da ripetersi dopo cinque giorni. Se il test è positivo si avverte il referente Covid e non si rientra a scuola. Se i positivi sono almeno due, scatta la dad per 10 giorni e in automatico la quarantena della classe. Dopo dieci giorni, con tampone negativo, si torna in presenza. Alle superiori con un solo positivo è previsto l’obbligo della mascherina FFP2 in classe per almeno dieci giorni; giorni in cui si resta in autosorveglianza per controllare l’eventuale comparsa di sintomi. Con due positivi le misure verranno differenziate sulla base della situazione vaccinale: gli studenti che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di quattro mesi, o ancora senza la dose booster, oppure guariti sempre da più di 120 giorni andranno in Dad per dieci giorni e saranno considerati in quarantena. Per rientrare a scuola serve il tampone negativo. A chi ha completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, chi ha effettuato il richiamo o chi è guarito da meno di quattro mesi viene richiesta solo l’autosorveglianza. Dai 3 positivi in su si va in didattica a distanza e la misura sanitaria (quarantena o autosorveglianza) dipende dallo stato vaccinale. In linea generale l’obbligo di quarantena riguarda bambini e ragazzi e non i loro famigliari che potranno continuare ad andare al lavoro prestando attenzione alle misure di prevenzione. Tante regole a rischio confusione, ma nel caso non ci resta che cantare.