REGGIO EMILIA – Ogni giorno gli operatori dell’Ausl eseguono un centinaio di vaccinazioni a domicilio, contro le 1.300 eseguite nelle sedi vaccinali. Sono sempre di più le richieste di avere la somministrazione a casa ma ci sono tempi lunghi di attesa. L’azienda invita a farne richiesta solo se strettamente necessario.
“La vaccinazione a domicilio non può avere gli stessi ritmi della postazione fissa – ha spiegato Cristina Marchesi, direttrice generale dell’Ausl reggiana – Il domicilio deve essere organizzato in modo puntuale, ci sono dei tempi dilatati. Stiamo ricevendo molto richieste sui tempi, ma è un altro mondo: uno è un lavoro di massa, l’altro di dettaglio”.
“Abbiamo tre squadre e sul distretto di Reggio e due su ognuno degli altri distretti. Parliamo di cento persone che lavorano sulle vaccinazioni”, ha aggiunto Nicoletta Natalini, direttrice sanitaria Ausl.
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