REGGIO EMILIA – Sono 30mila le persone estremamente vulnerabili nella nostra provincia alle quali poco meno di un mese fa è arrivato un sms nel quale si chiedeva l’adesione alla vaccinazione. Dopo aver compilato il documento richiesto, seguendo un link, è iniziata l’attesa di un appuntamento che in molti casi deve ancora arrivare.
Diverse le richieste di chiarimento sui tempi, arrivate anche durante la trasmissione di Telereggio Il Medico e il cittadino che ha fatto il punto sulla campagna vaccinale che deve fare i conti, comunque, con le forniture non sempre rispettate. “Noi riusciamo a fare circa 3mila vaccini al giorno – ha ricordato il direttore sanitario di Ausl, Nicoletta Natalini – Questo vuol dire tra prime e seconde dosi, tutte le 30mila persone che hanno già ricevuto l’sms piano piano riceveranno l’appuntamento per fare la vaccinazione. Per vaccinarli tutti, impiegheremo non meno di sei-sette-otto settimane, perché in mezzo dovremo fare anche un po’ di seconde dosi”.
“In questo momento – ha aggiunto Emanuela Bedeschi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica di Ausl – si sta procedendo con tutti i vulnerabili segnalati utilizzando il criterio dell’età come peraltro indicato dal piano vaccinale. Ergo, le persone più giovani verranno chiamate nelle prossime settimane”.
Il piano nazionale vaccini prevede che abbiano diritto alla vaccinazione anche i conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita. In questo caso, le prenotazioni avranno inizio dal mese di maggio.
Aspetti medici e organizzativi da un lato e pressioni sempre più forti per le riaperture dall’altro: “Quello che ci può aiutare adesso è la bella stagione e gli spazi aperti”, ha evidenziato Marco Massari, direttore del reparto di Malattie infettive.
Servizio Tg di Cristiana Boni
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