REGGIO EMILIA – Ogni strada percorribile sarà percorsa per andare a cercare, letteralmente, chi manca all’appello. E’ un mantra che viene ripetuto da mesi, adesso si passa all’azione col primo passo di quello che potrà diventare, in ultima istanza, il vaccino “porta a porta”. L’Ausl di Reggio ha annunciato che da giovedì un camper attrezzato inizierà il giro dei mercati nei comuni della provincia. Si parte da Villa Minozzo, poi venerdì sarà la volta di Baiso. I destinatari saranno i cittadini dai 60 anni compiuti in su, che non dovranno prenotarsi: sarà sufficiente che si presentino con documento d’identità e tessera sanitaria. Il modulo verrà compilato sul posto, il vaccino somministrato sarà il monodose Johnson & Johnson e l’adesione darà diritto a ricevere il Green Pass. Un modo pragmatico, quindi, per facilitare chi, tra i 15mila reggiani tra i 60 e i 70 anni ancora non coperti dal vaccino, abbiano finora rimandato per problemi a spostarsi.
Anziani e giovanissimi: sono questi i due fronti. Se il camper per la prima categoria è già stato allestito, è probabile che a settembre vedremo i camper davanti alle scuole per la seconda categoria. Così ha detto l’assessore Raffaele Donini, rispondendo a un question time in regione: “Sono d’accordo con l’istituire punti vaccinali davanti agli istituti scolastici”. Chiaro che poi le cose vanno organizzate e servono le risorse per farlo.
“La disponibilità dei mezzi è da verificare – dice Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Regione – Come la possibilità di andare a casa delle persone”.
Questi sono poi i giorni in cui si dovrà obbligatoriamente stringere sul tema taglio alle forniture, di Moderna ma soprattutto di Pfizer. Se il calo si attestasse su qualche decina di migliaia di dosi come ipotizzato, la tabella di marcia non subirebbe troppi scossoni e l’obiettivo di arrivare a terminare le vaccinazioni in Emilia-Romagna alle soglie dell’autunno sarebbe rispettato.
“Chiaro che se ne perdi a decine di migliaia, è un attimo perdere un mese di tempo. Ad oggi siamo abbastanza in linea”, chiosa Manghi.
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