REGGIO EMILIA – Si attestano a circa 200 le chiamate al giorno di coloro che si prenotano per la vaccinazione. Un dato comunque confortante, mentre i numeri dei positivi sono in netto calo e le terapie intensive Covid sono vuote.
Non un ritorno alla normalità, precisa l’Ausl, che rinnova il forte appello al rispetto delle regole e alla vaccinazione, unico strumento che resta valido contro il virus. Specialmente adesso con l’arrivo della bella stagione. Si viaggia di più, aumentano i contatti e il Covid comunque resta in circolazione.
Non è escluso che a breve anche nel Reggiano arrivi la variante delta. Una preoccupazione aggravata dal fatto che mancano ancora 15mila ultrasessantenni tra i vaccinati. L’Ausl ha messo a disposizione il vaccino monodose, che si sta dimostrando efficace proprio contro questa nuova variante.
Sulle forniture, se è vero che luglio vedrà un calo delle dosi Pzifer, Moderna ha invece accelerato le consegne. L’Ausl si dice in grado, quindi, di garantire i vaccini anche in tempi piuttosto rapidi con il richiamo per la seconda dose che in molti casi torna ai canonici 21 giorni.
Infine, sembra attenuarsi la corsa agli Open Day che comunque proseguono. Appello anche ai giovani: al momento, solo la metà degli studenti dai 12 ai 19 anni ha deciso di aderire alla vaccinazione, un dato ancora troppo basso in previsione del ritorno a scuola.
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