REGGIO EMILIA – Come per ogni attività, anche quella di Massimo Montanari, di Eugenia Dallaglio e dei loro asini, ha subìto un drastico calo con l’arrivo della pandemia da Coronavirus.
La gestione degli animali, l’approvvigionamento di fieno, le cure sanitarie e veterinarie sono voci di spesa da sempre appianate con il ricavo dalle iniziative svolte e azzerate dal Covid. Ecco perché l’Asineria didattica si è dovuta reinventare in questi mesi: già a primavera 2020 è stata lanciata l’iniziativa “abbiamo poche balle”, una raccolta di rotoballe di fieno per l’alimentazione degli asini. In tutto, sono state donate 80 rotoballe che hanno permesso di sfamare gli animali per almeno 9 mesi. A dicembre scorso la nascita della casa editrice “Ciucodoro” con il primo libro uscito a fine anno, “L’asino di Medardo”: il ricavato delle vendite andrà a coprire le spese per il mantenimento degli animali.
Ultima iniziativa in ordine di tempo, iniziata con l’avvio del 2021, l’adozione di un asino da parte delle famiglie che frequentano l’attività dell’asineria. A chi sceglie di adottare un asino, viene donato un attestato con la foto dell’animale; ci sarà la possibilità di fare visite gratuite al proprio equino, oltre a newsletter periodiche che raccontano la storia, curiosità e attività dell’asinello; in più, omaggi per tutta la famiglia per la partecipazione a eventi a scelta nelle passeggiate domenicali.
L’iniziativa sta già riscuotendo un grande successo e numerose famiglie residenti anche in altre regioni hanno già aderito e versato la quota di sostenimento. Per tutte le info in merito, visitate il sito www.asinidireggioemilia.it e la pagina Facebook Asinomondo.