REGGIO EMILIA – Sono in tutto 9 gli infermieri della medicina Covid di Scandiano. Il loro segreto è nella capacità di fare squadra: “Questo è un ospedale piccolo, non avevamo mai visto così tanti morti – ci dice Flavia Bencivenni, caposala della medicina Covid del Magati -. Durante la prima ondata eravamo terrorizzati, poi insieme abbiamo reagito. Oggi abbiamo conosciuto il nostro nemico, abbiamo imparato a conviverci e possiamo dedicarci ai nostri pazienti”.
“Mi hanno aiutato di più le attenzioni degli operatori che le terapie – dice Valter Tinelli, pensionato di 73 anni ricoverato dal 25 novembre -. Oggi vado a casa ma una radicina resta qui”.
C’è una infermiera che si occupa solo delle videochiamate con i familiari, ci si fa mandare capi d’abbigliamento da fuori per i pazienti che non possono riceverlo da casa. ‘Siamo noi la loro famiglia – dice ancora Flavia Bencivenni – anche quando non ce la fanno”.
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