REGGIO EMILIA – Da Roma a Bologna, gli esponenti della Lega chiedono di consentire da subito a bar e ristoranti di aprire fino alle 22, e non fino alle 18 come attualmente previsto dalle disposizioni anti Covid in zona gialla.
“Ribadiamo l’appello di Filiera Italia. Nel pieno rispetto di tutte le regole anti Covid, dal distanziamento al numero massimo di persone consentito nei locali, la chiusura fino al coprifuoco consente di salvare l’80% del fatturato – le parole della deputata del Carroccio Benedetta Fiorini – Non si può ignorare un dato così rilevante, specie in una fase come questa. Ristoranti, pizzerie, agriturismi e interi settori dell’agroalimentare Made in Italy non hanno più nemmeno le lacrime per piangere. Lavorare in sicurezza si può e si deve. Bisogna fare presto per evitare il fallimento di migliaia di imprese e salvare circa 4 milioni di posti di lavoro rappresentato dall’indotto”.
In Regione i consiglieri leghisti Gabriele Delmonte e Maura Catellani chiedono al presidente Bonaccini di portare il tema “all’ordine del giorno del prossimo governo”. “Si tratta di una proposta di buon senso che consentirebbe di dare finalmente ossigeno a due fra le categorie che più hanno pagato il conto salatissimo presentato dalla pandemia – dicono – Il bilancio dei primi quattro giorni di zona gialla per Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto è agghiacciante, con crolli del fatturato dell’80%”.
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