REGGIO EMILIA – Prosegue la proposta di contenuti culturali gratuiti, iniziata con la pandemia di Covid19, sul sito del Comune. Il portale Eventi propone la terza ed ultima tappa del tema “Luce”, prima di affrontare il nuovo tema in arrivo dal 18 gennaio: simbiosi. Proposte diverse, testimonianze, interviste, interventi, video, fotografie dialogano insieme in un racconto corale che accompagna sul web l’attività culturale forzatamente ancora on line a causa del perdurare dell’epidemia di Covid e delle restrizioni sempre più stringenti per il mondo della cultura e dello spettacolo.
I bambini
I bambini ai tempi del coronavirus: assediati da notizie allarmanti che accrescono le ansie degli adulti e, di riflesso, anche le loro, come vivono i più piccoli il tempo oscuro della pandemia? La pediatra Anna Maria Davoli spiega come le parole e le storie possano aiutare i bambini a vincere le paure, ad affrontare ciò che si presenta loro come una minaccia, e quanto sia importante tenere viva in loro la funzione di simbolizzazione, perché possano dare un senso alla loro nuova, faticosa quotidianità, rendendoli partecipi di un problema collettivo. Tenere viva per loro una rete di contatti, con amici, con nonni che non possono incontrare, serve a far loro sentire che i legami con gli altri non sono interrotti e che anche i più piccoli possono fare la loro parte per proteggere i più fragili e i più vulnerabili. Ma soprattutto è importante stimolare l’immaginazione e la loro naturale creatività attraverso la musica, la danza, il gioco e soprattutto le storie che possono costruire per loro un vero orizzonte di senso, aiutandoli a ricreare una realtà che possano affrontare e comprendere e che li guidi al di là della paura e delle limitazioni del presente.
A proposito di storie nel portale approdano anche Le Filastrocche in Cielo e in Terra; in video una raccolta di filastrocche in diverse lingue per creare una sorta di nuovo Golden Record. Il progetto è stato lanciato in occasione della Notte dei Racconti 2020.
Scuola: la testimonianza della professoressa Albarosa Paganelli
Se si parla di luce, in questi mesi in cui la cultura sembra essere stata relegata in secondo piano rispetto all’emergenza della pandemia, in cui l’istruzione, che pure è un diritto, si trova alle prese con disagi, interruzioni, difficoltà materiali e incertezze, come non affrontare proprio il tema della scuola? E lo fa un’ex insegnante, la professoressa Albarosa Paganelli, con la sensibilità, l’entusiasmo e l’intensità di una persona che, come racconta lei stessa, ha vissuto la scuola come la parte più importante e ricca della sua esistenza: una scuola che sia invito, ospitalità e condivisione non solo di saperi ma di esperienze di lettura, di amore per i libri, per i versi delle poesie, per le parole.
Pietro Mussini: la luce sta negli occhi di chi guarda
L’artista Pietro Mussini e il suo rapporto con la luce è la prestigiosa new entry nella sezione cultura del portale Eventi. È la ricerca dell’artista reggiano, classe 1950, che ha ampiamente sforato con il suo lavoro i confini territoriali, segnalandosi come una personalità tra le più interessanti, artista “neuroestetico” come è stato definito, impegnato nel confronto con l’orizzonte percettivo e sensoriale finora conosciuto per divenire strumento di un contemporaneo fare poetico che attinge al rapporto fra arti e scienze e filosofia. Pietro Mussini, inserendosi all’interno del dibattito internazionale sul tema della natura “artificiale”, conduce da anni una ricerca sulle possibilità di rendere poetica, in arte, la tecnologia, utilizzandone i materiali (fibre ottiche, leds, microprocessori, plotter) e interagendo con essi.
Il fotografo Luca Manfredi al lavoro con sei ragazzi con disabilità per reinterpretare le collezioni museali
Eventi a Reggio Emilia ospita una intervista di Maria Montanari dei musei civici a Luca Manfredi, classe 1962, fotografo di moda conosciuto e stimato che firma gli scatti per Liu Jo, Diesel, Twin Set e molti altri. Manfredi è l’artista scelto per la nuova tappa del progetto “Incontri! Arte e persone”, ideato dal Comune di Reggio, nell’ambito di Reggio Città senza Barriere, per favorire l’incontro tra creatività e fragilità, nella convinzione che questo possa essere generativo di nuove opportunità di inclusione sociale. Luca Manfredi – all’opera al terzo piano di Palazzo dei musei, insieme a sei persone con disabilità, affiancato dallo staff dei Musei civici – condivide l’idea di utilizzare la fotografia e l’esperienza maturata nel corso degli anni dai musei cittadini nel campo del contemporaneo e nell’ibridazione dei diversi linguaggi, per dare vita a un workshop in grado di fornire nuovi strumenti e chiavi di lettura sia ai suoi partecipanti che alla città. Gli scatti del progetto confluiranno in Fotografia europea 2021.
Le installazioni di Notte di Luce
Fa il suo ingresso sul portale un contributo di Francesca Monti, Linda Gualdi, Filippo Franceschini dei musei civici sulle installazioni in piazza Fontanesi e piazza Casotti realizzate dagli operatori dei Musei civici insieme a persone fragili in occasione di Notte di Luce Diffusa, progetto di ReggioEmilia Città SenzaBarriere, promosso da Farmacie comunali Riunite e Comune di Reggio Emilia, volto a celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità. In un anno così difficile e faticoso per tutti, in cui non è stato possibile, come negli anni scorsi, organizzare una Notte di Luce “in presenza”, si è pensato che uno dei valori da promuovere fosse il Diritto ad essere protagonisti attivi nella creazione di opere d’arte per la città, e che fosse importante favorire il benessere, inteso nel senso dello stare bene e divertirsi insieme.
Danza: Aterballetto
Nell’attesa di ritornare in scena insieme al suo pubblico, la danza in Fonderia continua a vivere, tra prove e nuovi progetti artistici nell’aria. Nel portale viene presentato un video firmato da Valeria Civardi che restituisce un assaggio della giornata quotidiana dei danzatori di Aterballetto/ Fondazione Nazionale della Danza: l’arrivo in bicicletta in Fonderia, la lezione alla sbarra, le prove in sala e le prove costumi. Non c’è nostalgia nel video, ma la volontà di non farsi trovare impreparati quando i teatri potranno riaccogliere gli spettatori. Tutte le sale della Fonderia sono proiettate verso il futuro, piene di un’energia che i danzatori della compagnia non vedono l’ora di sprigionare al di fuori delle mura della Fondazione.
Fotografia: Panoràmic Festival / Open Panoràmic
Nel portale arrivano anche i contributi del festival Panoràmic di Barcellona e Granollers, dedicato nel 2020 al tema Extimacy. Dal 2019, il festival è partner di Giovane Fotografia Italiana con cui collabora per supportare e diffondere i lavori fotografici dei nuovi talenti, protagonisti delle diverse edizioni. Il festival Panoràmic, attualmente co-diretto tra gli altri da Joan Fontcuberta, che ha stabilito una stretta relazione con la nostra città, ha come protagonista la fotografia e che si esprime attraverso discipline a questa correlate come il cinema, l’audiovisivo, le installazioni e altre pratiche artistiche contemporanee. La call Open Panoràmic è rivolta agli artisti di tutto il mondo, senza limiti d’età. Nel portale sono presentati otto artisti, tra i 12 selezionati, su i cento pervenuti.
Musica: Federica Mantovani
Nei mesi di distanziamento sociale dovuto al Covid-19, la musica, la cultura, le arti hanno assunto un ruolo ancora più importante nelle nostre vite, assecondando o rimodellando le emozioni e i sentimenti, ma anche facendoci sentire uniti, seppur lontani. Seguendo questa suggestione, Federica Mantovani, 20 anni, pianista al primo anno del triennio di pianoforte all’Istituto Peri-Merulo che frequenta il secondo anno di Ingegneria meccatronica all’Università di Modena e Reggio Emilia, interpreta il brano “Musica ricercata brano n°10” del compositore ungherese György Ligeti.