REGGIO EMILIA – Sulla didattica in presenza al 70% alle scuole superiori, a partire da lunedì, c’è da registrare una dura presa di posizione della Cisl. I sindacati hanno partecipato stamani ad un incontro con le istituzioni per fare il punto della situazione sugli aspetti organizzativi e logistici.
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I rappresentanti locali del settore scuola di Cgil, Cisl e Uil hanno partecipato ad un incontro online con il presidente della provincia Zanni, la vicepresidente con delega all’istruzione Malavasi, i vertici di Seta e di Agenzia per la Mobilità, per fare il punto della situazione sulle modalità della ripresa della didattica in presenza al 70% per le scuole superiori con particolare attenzione alla questione trasporti.
La Cisl, dal canto suo, sottolinea le forti preoccupazioni di insegnanti e personale Ata.
“Il rischio è quello di trovarci tra poco tempo a dover richiudere, con il 50% di didattica in presenza si era raggiunto un equilibrio che avrebbe consentito di terminare l’anno scolastico senza troppe difficoltà”, ammonisce Antonietta Cozzo, segretaria della Cisl Scuola Emilia Centrale.
Secondo il sindacato sono diversi i motivi di apprensione: “Resta il nodo legato ai trasporti e c’è il fatto che la vaccinazione per il personale scolastico sia stata sospesa”, aggiunge la Cozzo.
Tra due settimane è previsto un nuovo incontro tra istituzioni e sindacati per fare il punto della situazione.