REGGIO EMILIA – Da un anno e mezzo a questa parte l’Istat ci ha abituato a sfornare statistiche dai contenuti amari. Statistiche che fotografano in modo impietoso gli effetti della pandemia di Covid sulle nostre comunità. E’ stato il caso, nei mesi scorsi, delle rilevazioni che davano conto di incrementi del tasso di mortalità che in alcuni comuni della nostra provincia – come Vetto, Sant’Ilario, Bagnolo e Brescello – nel 2020 hanno superato il 50%.
La stessa sensazione di incredulità si prova oggi scorrendo i dati dell’ultima indagine Istat sul benessere dei territori. Un’indagine da cui emerge che l’anno scorso l’aspettativa di vita in provincia di Reggio è diminuita di un anno.
Proprio così. Nel 2018 e nel 2019 l’aspettativa di vita si era attestata a 83,5 anni. Ma l’emergenza sanitaria iniziata nel febbraio 2020 ha modificato il quadro in modo sensibile, riducendo l’aspettativa di vita a 82,5 anni. In altre province emiliane è andata anche peggio. A Parma la riduzione è stata di 2,2 anni, a Piacenza addirittura di 3,3.
Dai dati dell’Istat si evince anche che il Covid ha ulteriormente allargato la forbice tra uomini e donne. L’aspettativa di vita degli uomini è diminuita in media di 1,2 anni, scendendo da 81,3 a 80,1 anni. Quasi 5 in meno rispetto a quella delle donne, che è diminuita di 0,8 anni attestandosi a 85 anni.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia statistiche morti Istat aspettativa di vita coronavirus covid19 età mediNel 2020 la mortalità in provincia di Reggio Emilia è cresciuta del 19%. VIDEO