REGGIO EMILIA – La pandemia, la guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi di benzina e gas. Sono solo alcuni degli argomenti trattati al congresso locale di +Europa, tenutosi nei giorni scorsi all’hotel Remilia. Il partito di Benedetto Della Vedova, nato come lista nel 2017 con il Governo Gentiloni, si sta strutturando nella nostra Provincia.
“Stiamo costruendo a livello nazionale un patto di federazione con ‘Azione’, il partito di Carlo Calenda, con questo noi cerchiamo, nei limiti del possibile, di costruirlo e rafforzarlo anche nei territori – le parole di Giordano Masini, coordinatore della segreteria – Dalla pandemia alla crisi internazionale seguita dalla guerra in Ucraina, tutti dicono che ci vuole +Europa, anche quelli che prima non erano europeisti”.
Masini ha poi aggiunto: “A Reggio Emilia c’è bisogno di +Europa così come in Italia. In generale, c’è bisogno di un’Italia più europea e quindi anche di una Reggio Emilia più europea; più aperta alla consapevolezza che solo attraverso un processo di maggiore integrazione dei paesi europei si può arrivare a una maggiore sicurezza per tutti, a un maggiore benessere per tutti”.
Proprio parlando di integrazione in Europa, come dovrebbe reagire la città al conflitto tra Russia e Ucraina? “Secondo me, come tutto il Paese sta già facendo. L’Italia sta facendo bene la sua parte, allo stesso modo la regione Emilia Romagna e Reggio. L’Emilia è un’avanguardia da questo punto di vista, ci sono regioni più problematiche. La reazione è quella della coesione, di essere uniti con il nostro Governo che è europeista e atlantista”, ha concluso.
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