REGGIO EMILIA – L’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ha attaccato “bacchettato” l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che nei giorni scorsi aveva parlato di previsioni nere per l’autunno in ambito Covid.
“L’Oms lancia allarmi – le sue parole – io non sono molto d’accordo con queste dichiarazioni forti: si passa dal panico all’indifferenza troppo in fretta”. Il faro dev’essere la calma per Donini che diffida sia da ipotesi apocalittiche sia da chi dichiara che il virus non c’è più. “Il Coronavirus c’è eccome, ma da marzo a oggi è cambiato tutto: all’epoca non avevano quasi le mascherine i sanitari, adesso le abbiamo e basta usarle; facevamo 3mila tamponi al giorno, a fine settembre ci attesteremo sui 12-15mila giornalieri”.
Quanto alla settimana che si avvia alla conclusione e iniziata con il ritorno alla scuola in presenza, Donini ha ammesso che sia stata “molto emozionante. I protocolli sono stati applicati correttamente, ai ragazzi chiediamo prudenza anche fuori da scuola”.
Prima ancora, c’era stato lo screening dei test sierologici a disposizione di docenti e personale. Nel Reggiano hanno aderito in 8.699: “Siamo oltre il 90% – ha detto – la media è del 70%, in 133 sono stati riscontrati gli anticorpi, solo uno poi è risultato positivo: significa che gli altri sono entrati in qualche modo in contatto col virus in passato”. Personale che, se lo vorrà, potrà sottoporsi a un controllo a breve visto che l’intenzione della Regione è di disporre, entro fine mese, di centinaia di migliaia di test sierologici di cui dotare le farmacie a disposizione, gratuitamente, anche degli studenti e dei loro genitori che si dovranno autocertificare.
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