REGGIO EMILIA – Capienza al 75% negli stadi, all’80% in cinema, teatri e sale da concerto al chiuso, al 100% nei locali all’aperto. Sono le nuove indicazioni che giungono dal Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute e che dovranno ora essere valutate dal Governo. Nessuna novità invece per quanto quanto riguarda le discoteche, la cui riapertura è al momento quanto mai incerta, anche se nelle ultime ore il sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa, ha rilasciato dichiarazioni che lasciano intravedere una soluzione favorevole. “Io credo – ha affermato – che le discoteche si possano riaprire, con Green Pass e limitazioni della capienza, perché danno occupazione e creano fatturato”.
Sulla questione interviene la presidente provinciale del Silb, il sindacato locale da balli, realtà affiliata a Confcommercio: “Siamo gli unici che restano chiusi, ed è così da 20 mesi. Con il green pass questo è assurdo”, dice Caterina Reverberi.
Il sindacato locali da ballo al contempo denuncia la proliferazione di serate danzanti abusive in ristoranti, circoli o altre strutture: “C’è un abusivismo ovunque, ballano in ristoranti e in tanti altri posti e noi dobbiamo restare chiusi, vogliamo comprendere il motivo”, aggiunge Reverberi.
A proposito di violazione delle regole, a Reggio negli ultimi mesi un locale di Mancasale ha visto sospesa la propria attività in più occasioni.
Sulla questione discoteche è intervenuto anche il presidente di Regione, Stefano Bonaccini: “Bisognerebbe avere coraggio di far aprire’ le discoteche perché adesso non si capisce la ragione delle chiusure”.
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