REGGIO EMILIA – “Non solo nella nostra città, ma un po’ in tutta Italia stiamo registrando fenomeni di assembramenti, incontri da cui scaturiscono comportamenti delittuosi che vanno monitorati”. E’ questo l’allarme lanciato da Giuseppe Ferrari, questore di Reggio Emilia.
Litigi che possono sfociare in episodi di violenza o di bullismo, risse, rapine nei confronti dei coetanei: capitano sempre più spesso ormai tra gli adolescenti, probabilmente anche a causa delle prolungate restrizioni. Un fenomeno che la questura reggiana vuole fronteggiare: “Ho predisposto un progetto che coinvolge la polizia locale, ma anche i servizi sociali – le parole di Ferrari – proprio perché gli attori interessati dalla necessità di risolvere questo problema sono tanti trattandosi di adolescenti”.
La stessa operazione che ha portato alle sanzioni nei confronti dei 45 ragazzi che appaiono nel video trap girato al Villaggio Stranieri il 18 dicembre – dice il questore – non vuole essere solo di natura repressiva, ma vuole avere anche una valenza di educazione: “Abbiamo anche contattato le famiglie, le stiamo ancora contattando anche per i maggiorenni”.
L’attività degli uomini della questura, in collaborazione con la polizia locale, è partita dalla segnalazione dei cittadini: “Li devo ringraziare – ha concluso il questore – Sono molto attenti, riscontro un grande senso civico. Chiedo loro di continuare a sollecitare il nostro intervento quando è necessario”.
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