REGGIO EMILIA – Il ritorno alla didattica a distanza anche per le elementari e medie torna infrangersi contro ostacoli di tipo tecnico. In alcune scuole le strumentazioni a disposizione degli insegnanti risultano insufficienti. A Reggio succede, ad esempio, alla primaria di Gavassa.
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L’esasperazione è arrivata a tal punto da spingere i genitori ad affiggere uno striscione sul cancello della scuola. “La connessione dov’è?”, recita la scritta. Alla primaria di Gavassa l’allacciamento a internet veloce è limitato all’aula d’informatica. Nel resto dell’edificio è presente la linea senza fili, ma non è adeguata alle videolezioni che, con l’introduzione del livello più rigido di restrizioni anti covid, sostituiscono le attività in presenza con gli alunni.
Gli insegnanti si stanno dunque organizzando facendo affidamento sui mezzi propri, vale a dire coi collegamenti a internet di casa. Questo, in realtà, succede in tutte le scuole. E’ infatti previsto il lavoro agile per maestri e professori che hanno figli alle prese, a loro volta, con la scuola nella modalità di nuovo mediata da schermi di pc, tablet e telefoni.
La lamentela, oggetto di una lettera che i rappresentanti dei genitori hanno inviato all’istituto comprensivo, sottolinea il ritardo del Comune nell’allestire un’infrastruttura al passo con le necessità. Entro il 2021 è previsto l’intervento da parte della società Lepida che garantirà alla sede la connessione alla banda ultra larga.
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