MODENA – Il decreto scuola è legge. La Camera ha approvato con 245 voti a favore e 122 contrari il testo proposto dalla maggioranza. Il provvedimento disciplina gli esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo, la valutazione finale degli alunni, la conclusione di questo anno scolastico e l’avvio del successivo e le procedure concorsuali straordinarie per la scuola secondaria.
Per quanto riguarda gli esami, sono state fissate misure specifiche e semplificate. In particolare, l’esame del I ciclo coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per il II ciclo, l’esame di maturità, è prevista la sola prova orale in presenza.
Novità riguarderanno poi i voti alla scuola primaria con il ritorno dei giudizi al posto dei voti a partire dal prossimo anno scolastico. Il testo introduce anche maggiori tutele per gli alunni con disabilità. I dirigenti scolastici, sulla “base di richieste da parte delle famiglie, potranno consentire “la reiscrizione dell’alunno disabile al medesimo corso frequentato quest’anno″. Novità anche per i privatisti che avranno l’esame a settembre e vogliono iscriversi all’università. In attesa di conseguire il diploma, i candidati potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato.
Ai sindaci saranno conferiti poteri speciali in materia di edilizia scolastica, così da favorire un più rapido adeguamento delle strutture alle norme anticovid. Cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella Scuola secondaria di I e II grado. I docenti che hanno i requisiti non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. Le graduatorie dei supplenti saranno aggiornate, ma anche provincializzate e digitalizzate. Il nuovo modello dovrebbe permettere di assegnare le cattedre più rapidamente. 11
È infine prevista l’istituzione di un apposito Tavolo di confronto per avviare “percorsi abilitanti” per i giovani neo-laureati che ambiscono a insegnare.