REGGIO EMILIA – Le classi seconde e terze medie e tutte quelle delle Superiori, terminate le vacanze pasquali, da domani riprenderanno la didattica a distanza. Una situazione che molti studenti e docenti definiscono non più sostenibile.
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“E’ vero che esiste una pandemia, ma esiste anche una situazione di grade difficoltà psicologica e comportamentale tra gli studenti”.
Davide Giardina è un docente di italiano e latino del Liceo Ariosto-Spallanzani di Reggio. E’ uno dei punti di riferimento dell‘associazione Priorità alla scuola che si batte da tempo contro la didattica a distanza e più in generale per maggiori investimenti al mondo dell’istruzione. Ai suoi alunni ha consigliato in questo difficile momento la lettura del libro “Il partigiano Jhonny” di Giuseppe Fenoglio, una storia simbolo della resistenza. E di capacità di resistenza in questa fase storica ce ne vuole parecchia.
Secondo Giardina anche gli studenti delle superiori dovrebbero tornare al più presto in classe perché c’è una sorta di emergenza psicologica che riguarda molti di loro: “‘Ci sono studenti che stanno avendo problemi dovuti alla mancanza di socialità e che sono caduti in uno stato di depressione o che evidenziano disturbi legati all’alimentazione”.
L’associazione Priorità alla scuola si dice favorevole all’effettuazione di tamponi a campione nei vari istituti al momento dell’ingresso e annuncia nuove manifestazioni di protesta nei prossimi giorni in città.
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