REGGIO EMILIA – Dal primo marzo comincerà la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid alle persone immunodepresse.
“Le persone che chiameremo saranno quelle che hanno ricevuto la terza dose addizionale e non la booster, cioè 28 giorni dopo la seconda”, ha detto questa mattina a Buongiorno Reggio Nicoletta Natalini, direttrice sanitaria Ausl.
Sono circa 8 mila in provincia le persone, dai 12 anni in su, con marcata compromissione della risposta immunitaria per patologie, trattamenti farmacologi o trapianti. In questi giorni riceveranno il messaggio o la telefonata dell’Ausl per la quarta dose prevista, per ora, solo per questa categoria. “Sono persone con un calo della risposta immunitaria perché hanno patologie reumatologiche, neurologiche, malattie infettive come l’hiv e hanno un tumore”, ha aggiunto la Natalini.
La campagna vaccinale è pronta per una nuova fase, ormai in provincia siamo passati da 8mila somministrazioni al giorno a circa mille, soprattutto seconde e terze dosi. Come deciso dal commissario straordinario per l’emergenza, Figliuolo, il primo marzo si comincerà con le quarte dosi. “Abbiamo attivato i nostri specialisti e ci faremo trovare pronti per cominciare le somministrazioni. Chi ha avuto una diagnosi, nel frattempo sarà segnalato dal proprio specialista di riferimento”.
Anche per la quarta dose sarà utilizzato uno dei vaccini a mRNA – Pfizer o Moderna – nei dosaggi autorizzati secondo l’età. “Verrà somministrata almeno 120 giorni dopo la terza dose addizionale”.
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