REGGIO EMILIA – Coprifuoco e assembramenti. Sono questi i principali punti deboli che emergono dal bilancio dei controlli anti Covid del fine settimana, il primo “ufficiale” di ripartenza: tre giorni completi di bel tempo da venerdì a domenica, tre giorni quindi da potenziale tutto esaurito in centro storico. E così è stato: l’esagono era pieno di gente, le distese dei locali gremite, e il dispositivo interforze – polizia di Stato, Polizia locale e Guardia di finanza con un funzionario sempre presente – è entrato in azione. E’ l’attività da cui si evince come sia il rispetto delle 22 il problema principale, sia da parte degli avventori sia da parte dei titolari dei locali.
La scorsa settimana un provvedimento di chiusura per cinque giorni aveva riguardato il 61.1 per la presenza di una ventina di persone all’interno, questa volta tre locali sono stati chiusi, sempre per cinque giorni, e multati con 400 euro ciascuno, appunto perché alcuni clienti sono stati trovati seduti nelle distese oltre le 22 (la pizzeria Doppio Zero in corso Garibaldi e la Bottiglieria di via Palazzolo) o perché privi di indicazioni al pubblico in tema di distanziamento e assembramenti (il bar Armony di viale IV Novembre).
Polizia stradale e polizia ferroviaria si sono rispettivamente dedicate all’ingresso in città degli automobilisti fermati al casello autostradale – 164 i controllati – e degli arrivi con treni ad alta percorrenza, soprattutto dall’estero. Gli agenti hanno vagliato le motivazioni dell’arrivo a Reggio.
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