REGGIO EMILIA – L’ipotesi di una “class action”, un’azione legale collettiva, dei ristoratori reggiani contro lo Stato non è così remota. Colleghi di Verona, Bologna e altre città si sono già mossi in piccoli gruppi, gli esercenti della provincia si stanno informando per capire se esistano dei filoni percorribili e quali.
Sul piatto ci sono i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, che non indicavano i ristoranti come luoghi in cui il contagio era deflagrato tanto da rendere necessario richiuderli, ma anche il fatto – dicono – che sia arrivato il ristoro per aprile ma non per la metà di marzo e la metà di maggio. Altra cosa, invece, la spiacevole situazione creatasi con l’ipotesi che dava per certo l’avvio della zona gialla da domenica. In questo caso, non c’è potenziale materia legale, visto che siamo nel contesto di uno stato d’emergenza.
C’è però la rabbia. Decine di ristoratori reggiani si sono mossi facendo la spesa e aprendo – e riempiendo – le prenotazioni per poi apprendere venerdì sera l’ufficialità del decreto: zona gialla da lunedì. Con un comunicato pubblicato a mo’ di post da molti aderenti, gli esercenti reggiani hanno fatto presente il fatto che siano necessari “più rispetto, più chiarezza e più trasparenza nelle comunicazioni” perché non si tratta solo, scrivono, di un semplice “giorno in meno”.
Fino a ora, gli esercenti reggiani sono stati piuttosto in silenzio, autodefinendosi “responsabili” sin da inizio pandemia e agendo come tali. Nella nostra provincia la protesta #ioapro ha preso ben poco piede, proprio per la volontà di essere rispettosi delle regole, scrivono gli esercenti. A gennaio i “ristoratori responsabili” si sono costituiti formalmente in associazione: il presidente è Paolo Croci, il vicepresidente è Federico Riccò. L’obiettivo è prendere spunto dalla situazione drammatica per parlare, anche in futuro, con una sola voce. Entro un paio di mesi gli aderenti dovrebbero essere circa 200. Hanno già pensato a proposte per i martedì e i sabato dell’estate, tra cibo e cultura, e in settimana avranno un incontro in Comune a Reggio.
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