REGGIO EMILIA – Transenne all’ingresso, panchine, attrezzi, giochi per bambini inaccessibili. E le forze dell’ordine o i volontari della Protezione civile a presidiare. In questo primo fine settimana in zona arancione “rafforzato”, molti sindaci dei comuni reggiani hanno emesso ordinanze per chiudere i parchi. E’ vietato sostare nelle aree verdi anche a Correggio, Rubiera, Sant’Ilario e Novellara.
Al parco Augusto Daolio, nel comune della Bassa, nei giorni scorsi un gruppo di ragazzi tra i 16 e i 20 anni ha persino organizzato una festa con tanto di alcolici: ora tutti rischiano la denuncia. Anche la Provincia di Reggio Emilia, d’intesa con i Comuni, ha chiuso al pubblico due parchi di sua proprietà: quello di Roncolo a Quattro Castella, dove è stata interrotta anche l’attività del bar, e la Pinetina di Vezzano. Il primo era deserto, a parte qualche ciclista di passaggio.
In altri comuni, nel fine settimana i parchi restano aperti: a Reggio Emilia ad esempio, dove le aree verdi sono tantissime e difficili da delimitare, ma anche a Scandiano e Castelnovo Monti. Sono comunque vietati gli assembramenti e i controlli sono stati ovviamente rafforzati.
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