REGGIO EMILIA – “La partita si deve giocare, ne va della regolarità del campionato”. Il reggiano William Punghellini nel mondo del calcio non è il primo che passa: è stato presidente della serie D per quasi 10 anni, dal ’99 al 2008, e consulente della Lega Dilettanti nei rapporti col Governo fino al 2018.
Su Salernitana-Reggiana ha le idee molto chiare: la Lega ha il dovere, secondo lui, di far disputare la partita in un’altra data, mettendo così una pezza alla mancata presa di posizione dei giorni scorsi che ha portato la Reggiana a non presentarsi a Salerno perché non in grado causa focolaio Covid.
“E’ vergognoso – le sue parole a To B Reggiana – In questo modo un presidente di Lega viene meno a uno dei suoi compiti. La tutela della salute deve essere sopra agli interessi; se l’andazzo è questo, non ne vale la pena e si chiuda il campionato”.
La Reggiana ha presentato ricorso appellandosi al caso di forza maggiore, il giudice sportivo si è preso tempo in più per decidere e quindi la sconfitta a tavolino non è stata omologata. Il presidente della società Luca Quintavalli è per natura ottimista e lo è stato anche in trasmissione: “Siamo stati corretti, abbiamo agito nella legalità e a tutela della salute dei nostri giocatori e lavoratori. Quello che è successo a noi può succedere a tutti, non si tratta di perdere o vincere una partita ma di mettere sul piatto un problema e alla fine la Reggiana verrà aiutata”.
In studio anche Jacopo Della Porta della Gazzetta di Reggio. Il bilancio dei giocatori granata Covid finalmente scende; pertanto, non ci sono motivi per pensare di non riuscire a ospitare il Venezia domenica alle 17. Una decisione ufficiale verrà presa tra domani e venerdì. Sempre domani avrà luogo il nuovo direttivo della Lega di serie B: non è
escluso, anche se l’ipotesi è remota, che escano nuove indicazioni.