BOLOGNA – Bologna e Modena, da domani e fino al 21 marzo, saranno zona rossa; Reggio Emilia, invece, arancio scuro come quasi tutta la Romagna a eccezione di Forlì.
In cosa differiscono, nella sostanza, queste due misure? La principale riguarda negozi e attività: aperti in zona arancio scuro, chiusi invece in zona rossa tranne le farmacie e i punti vendita di prima necessità, esattamente come nei 3 mesi di lockdown della primavera scorsa. Per il resto, spostamenti vietati anche all’interno del proprio comune e verso i comuni limitrofi (anche se di popolazione inferiore ai 5mila abitanti), a meno che non sussistano i “soliti” e comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Niente visite ad amici e parenti, mentre per quanto riguarda la ristorazione solo asporto e consegna a domicilio dalle 5 alle 22.
Le regole principali della zona rossa
Non è consentito muoversi, neanche all’interno del proprio comune. Ci si può spostare solo con autocertificazione e per i soliti motivi: lavoro, salute, urgenza. Non è più consentito spostarsi per far visita a parenti o amici, nel proprio comune o al di fuori di esso. E’, inoltre, vietato spostarsi verso le seconde case.
I bar e i ristoranti saranno aperti esclusivamente per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio dalle 5 alle 22. I negozi resteranno chiusi tranne farmacie e punti vendita di beni di prima necessità, come per il lockdown. La decisione che riguarderà l’intera area metropolitana di Bologna, sulla scia del nuovo Dpcm Draghi, dovrebbe prevedere la chiusura di barbieri e parrucchieri.
E’ possibile passeggiare intorno a casa, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossando la mascherina. Per quanto riguarda lo sport, sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva così come l’attività svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, comprese quelle dell’infanzia, a partire però dal 6 marzo, al pari di barbieri e parrucchieri.
Le regole principali della zona arancio scuro
Possibilità di recarsi nei comuni limitrofi ma, come detto, solo per particolari necessità come ad esempio per l’acquisto di prodotti che nel proprio territorio non sono presenti. Si può rientrare nella propria abitazione (domicilio o residenza che sia), mentre è vietato recarsi nelle seconde case salvo situazioni di necessità.
Si potrà svolgere attività motoria individuale (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Per quanto riguarda lo sport, sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto (come, ad esempio, la corsa ecc).
Per quanto concerne la scuola, svolgimento in presenza delle sole attività dei servizi 0-3 anni e delle scuole dell’infanzia. Dalla prima elementare, Dad al 100%. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. Lezioni esclusivamente a distanza anche per l’università.