REGGIO EMILIA – Secondo una ricerca del Sole 24 Ore , il Comune di Reggio ha avuto un calo del 29% sugli incassi nei primi 8 mesi del 2020. A contribuire maggiormente ai conti in rosso, le istituzioni culturali, le rette di asili e scuole materne e le contravvenzioni stradali.
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Dopo una settimana di lockdown a causa del Covid19, nel marzo scorso, il sindaco di Reggio Luca Vecchi fu esplicito: “Gli eventi cancellati nei nostri teatri ci hanno già creato perdite per più di 100mila euro”. Quella cifra, fa parte di un monte perdite molto più consistente che oggi sfiora i 16 milioni. E’ il calo di incassi che secondo il Sole 24 Ore, quotidiano di Confindustria, ha patito il Comune di Reggio da gennaio ad agosto. Il Covid ha colpito una serie di servizi: gli asili e le scuole materne chiuse hanno prodotto uno stop al pagamento delle rette, il settore cultura non ha incassato biglietti e sponsorizzazioni. Gli impianti sportivi sono rimasti chiusi creando un ammanco negli introiti. Al fianco di tutto questo, la macchina comunale ha dovuto comunque funzionare con le spese correnti che in larga misura non sono calate e gli stipendi che sono rimasti gli stessi.
Un dato, positivo per l’ambiente e per le tasche dei cittadini, negativo per il cassiere comunale, è quello relativo alle multe. Il Comune di Reggio ha introitato quest’anno 1,7 milioni di euro per contravvenzioni. La cifra era nettamente superiore negli anni passati, circa 4 milioni, e in sede di previsione del bilancio 2020 con il nuovo autovelox di Masone era stata ulteriormente alzata. Nel complesso il Comune di Reggio ha perso a causa del Covid, il 29% delle entrate, attestandosi intorno alla metà della classifica nazionale capeggiata da Bolzano che registra il 73% degli incassi in meno. Reggio è la città capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna ad aver meglio contenuto le perdite. La peggiore è Forlì che ha perso il 54% degli incassi.
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