REGGIO EMILIA – L’accordo tra l’Ausl e i rappresentanti dei medici di base è stato raggiunto: la vaccinazione del personale del mondo della scuola può essere avviata. Sono 9mila le dosi del vaccino AstraZeneca in questi giorni in distribuzione.
“Si trattava di sistemare alcuni aspetti locali legati alla criticità del territorio – ha detto la direttrice generale di Ausl, Cristina Marchesi – L’accordo è stato trovato, possiamo immaginare che dalla prossima settimana comincino a vaccinare”. Con la somministrazione dei vaccini ai disabili dell’ex ospedale di Albinea e della Polveriera è stata avviata la campagna di vaccinazione nelle strutture che ospitano persone diversamente abili.
Da lunedì 1 marzo, poi, si apriranno le prenotazioni per le persone che hanno un’età compresa tra gli 80 e 84 anni, ovvero 17.400 persone. Confermate le modalità della prenotazione, così come le sedi vaccinali indicate per gli ultra 85enni. Una macchina, quella delle vaccinazioni, capace di somministrare in media 600 dosi al giorno. Sono 25.500, a oggi, i reggiani vaccinati – e più della metà ha concluso il ciclo – tra operatori sanitari, ospiti delle Cra, grandi anziani. Si procede spediti anche con le persone assistite a domicilio.
Forniture permettendo, tra fine marzo e inizio aprile si avvierà la “fase due” destinata alle persone portatrici di patologie coinvolte in momenti diversi a seconda della gravità. “Il piano nazionale fa una distinzione molto precisa tra gli estremamente vulnerabili e le persone con una patologia che non li rende così tanto fragili”, ha specificato la Marchesi.
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