Covid, alla Ferrari il “poliambulatorio” per i tamponi. VIDEO

FIORANO (Modena) – Una tensostruttura da mille metri quadrati fuori dalle porte del circuito di Fiorano: questa volta non per allestire un atelier temporaneo da sogno, come era accaduto lo scorso anno per il progetto “Universo Ferrari”, ma per effettuare in sicurezza ben 19mila tamponi e test sierologici a tutti i famigliari dei dipendenti del Cavallino Rampante, già testati nelle scorse settimane; e non solo: il test verrà infatti effettuato anche sugli addetti delle molte aziende-satellite del territorio che per Ferrari producono in appalto i vari componenti. A Fiorano il poliambulatorio gigante è già stato allestito, ma serviranno ancora giorni per metterlo a pieno regime: la partenza del progetto tamponi è prevista per la prossima settimana e i test verranno effettuati al ritmo di 900 al giorno. In due modalità: all’interno del poliambulatorio speciale appena allestito, e – inevitabilmente – anche nella modalità “drive through”, specialità della squadra corse ora riorganizzata per motivi strettamente sanitari. Due le ragioni che hanno spinto Ferrari a realizzare la maxi-struttura fuori dal circuito di casa: la prima è che il flusso dei famigliari dei dipendenti sarà ingente, e l’enorme spazio disponibile sul tracciato renderà più semplice rispettare i criteri di distanziamento; la seconda è che gli stabilimenti del Cavallino Rampante, Maranello in primis, sono oggi completamente sanificati e soggetti a percorsi stringenti di ingresso e di uscita: impensabile convogliare in questi ambienti un flusso di quasi 20mila persone in due settimane, sulla base del serrato protocollo “Back on Track” varato dall’azienda a inizio marzo. Un pit stop di massa capace di mettere a dura prova anche i professionisti del settore, con l’obiettivo di mettere in sicurezza tutto il perimetro allargato dell’Universo Ferrari.