REGGIO EMILIA – Quando i cantieri saranno conclusi, gli ospedali reggiani avranno 32 letti di terapia intensiva e 37 posti di terapia semi intensiva. Il potenziamento dei reparti a più alta intensità di cura è stato progettato dall’Ausl e sarà finanziato con 8 milioni di euro, metà dei fondi statali e in parte regionali, stanziati nel maggio dello scorso anno in seguito all’emergenza pandemica.
Un intervento rivolto ai pazienti che manifestano i sintomi più gravi del Covid e che necessitano di trattamenti invasivi, erogati grazie a macchinari e apparecchiature tecnologicamente avanzate, nell’ambito di una programmazione regionale. “La Regione ci ha assegnato l’obiettivo di aumentare la nostra dotazione di 12 posti letto”, le parole di Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero dell’azienda. Dodici nuovi posti di terapia intensiva che si aggiungono ai 20 attuali: saranno tutti al Santa Maria e richiederanno una riorganizzazione degli spazi. I 37 posti di terapia semintensiva saranno invece distribuiti tra Reggio Emilia e Guastalla, l’altro ospedale Covid della provincia: “Parliamo di 37 posti letto, la metà dei quali devono avere caratteristiche tecnologiche e impiantistiche convertibili in letti di terapia intensiva”, ha aggiunto Mazzi.
Leggi e guarda anche
Restyling ospedali, interventi più rilevanti a Reggio Emilia e Guastalla. VIDEO
Reggio Emilia ospedale santa maria nuova ospedale Guastalla Ausl Reggio emergenza coronavirus covid-19 terapie intensive potenziamento terapie intensiveCovid, posti letto e pronto soccorso: il piano dei lavori per 16 milioni di euro. VIDEO










