CAVRIAGO (Reggio Emilia) – “Questa nuova chiusura ci rammarica, ma dobbiamo fare una riflessione anche sulle presenze che avevamo a settembre e ottobre – ha detto a Tg Reggio Vincenzo Delmonte, amministratore delegato della coop Novecento – Noi, come tutti i cinema, abbiamo assistito a una riduzione del 60- 70% circa degli spettatori”.
Prima del Covid, il Novecento contava 60mila presenze all’anno per il cinema e circa 20mila per il teatro e le altre
iniziative. Dopo il lockdown, la sala di proprietà comunale, gestita dalla cooperativa Novecento, aveva riaperto rispettando tutte le misure previste e distanziando i posti. Ma il pubblico non era più quello di prima. “Sostanzialmente, sono due i motivi – ha aggiunto l’ex sindaco di Cavriago, Delmonte – la paura di stare in un luogo chiuso e il fatto che non ci siano molti film nuovi. Molte case di produzione, infatti, non vogliono sostenere le spese
di uscita di un nuovo film in questo periodo. Il cinema americano richiama il 70% degli spettatori e non ci sono film nuovi in uscita; quelli italiani sì, ma riguardano un 20% del pubblico”.
A settembre erano partite anche le due rassegne teatrali di maggior successo, quella per i ragazzi e quella dialettale, ma ora a causa del nuovo Dpcm sono di nuovo ferme. La cooperativa Novecento riceve finanziamenti pubblici dal ministero della Cultura e, per quanto riguarda il teatro, dal Comune di Cavriago. Per ora il bilancio è solido, ma il ritorno a una situazione “normale” è lontano. “Per ora la situazione economica è tranquilla, ma dipende dai tempi”, ha concluso Delmonte.
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