REGGIO EMILIA – Ora che si cerca di tornare, pur se con tutte le cautele, alla vita normale è tempo di bilanci per le attività svolte durante l’emergenza. Sono state 3mila le spese gratuite consegnate a domicilio da Conad Centro Nord in collaborazione con Auser e il centro Dora.
I destinatari sono state le persone affette da Coronavirus che non potevano muoversi da casa, ma anche gli anziani soli e i disabili. Un’attività svolta da volontari che è stata ripagata dalla grande catena di distribuzione con una donazione di 5mila euro alle due associazioni. “Oggi vogliamo ringraziare le associazioni e i volontari che ci hanno dato una mano ad aiutare la comunità – le parole di Paola Rondanini di Conad – A nome di tutti i soci, vogliamo restituire alla città l’impegno che è stato messo dai nostri dipendenti nel preparare le spese in un momento di grande stress lavorativo e ringraziare i nostri clienti per quanto stanno donando a loro volta per la spesa sospesa e per i nostri ospedali con gesti di grande generosità”.
A queste parole si aggiungono quelle di Carla Iori, presidente centro comunale Auser di Reggio Emilia: “I nostri volontari hanno apprezzato la disponibilità e professionalità di Conad. Insieme abbiamo potuto rispondere a tante persone in difficoltà, garantendo loro un servizio fondamentale. La gratitudine e i complimenti ricevuti dai cittadini sono stati un grandissimo dono anche per noi, come lo è stato la partecipazione di tanti nuovi volontari (studenti, insegnanti e lavoratori di attività sospese) che si sono messi a disposizione della comunità e delle persone”.
“Abbiamo partecipato volentieri a questa importante iniziativa perché l’emporio Dora, con il CSVEmilia, si sente a tutti gli effetti parte della comunità e sono proprio questi i momenti in cui le maglie della solidarietà devono stringersi per fare quadrato intorno a chi è più fragile”, ha detto Federica Severini, responsabile della sede reggiana del CSVEmilia.
Per quanto riguarda l’emporio Dora, con un intervento che accomuna la cooperativa, i dipendenti ma anche alcuni giovani richiedenti asilo, la Dimora d’Abramo ha effettuato una donazione di 5mila euro a favore della struttura punto di riferimento per decine di famiglie le cui difficoltà si sono ulteriormente aggravate a seguito dell’emergenza di questi mesi.
“Alla necessità di beni alimenti, detersivi/detergenti, materiale per lo studio dei bambini e altro ancora – ha sottolineatp il presidente di Dimora d’Abramo, Luigi Codeluppi – oggi più che mai si associa anche il bisogno di non sentirsi abbandonati, e proprio per questo abbiamo scelto di sostenere il progetto che fa capo al centro di servizio per il volontariato DarVoce che, in collaborazione con il Comune e tante altre associazioni di volontariato, offre non solo l’accesso a un supermercato ricco di beni distribuiti gratuitamente, ma anche contatti e relazioni importanti con i volontari”.
Infine, prosegue l’attività della “spesa sospesa”, iniziata lo scorso 14 aprile: prodotti acquistati dai clienti e lasciati nel punto vendita Conad perché siano donati a chi è in difficoltà.
Servizio Tg di Cristiana Boni
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