REGGIO EMILIA – “Il 2020 è stato l’anno horribilis per le violenze e in generale per le discussioni domestiche”. A dirlo è il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Cristiano Desideri. Il lockdown ha fatto deflagrare una tendenza in crescita da tempo, quella delle cosiddette “liti in famiglia”: contemplano anche le diatribe tra vicini di casa che sfociano in lesioni, percosse, addirittura tentati omicidi. Aveva addotto la motivazione di un accumulo di stress causato anche dal lockdown il 49enne che tre settimane fa ha accoltellato il dirimpettaio a Bibbiano.
Ma i militari reggiani nelle ultime ore si sono soffermati in particolare sulla violenza di genere, che ha registrato numeri davvero da record: 94 tra persone arrestate e denunciate per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Al 112 sono arrivate dal territorio oltre 160mila telefonate, e cioè 450 al giorno, e tra queste 2.122 sono state per liti in casa o, appunto, tra vicini. Nei primi mesi del 2021, seppure sempre alti, i numeri sono già leggermente migliorati.
Il problema è che oltre ad esacerbare oltre misura gli animi, il lockdown ha fatto sì che le donne maltrattate fossero ancora più sole. Questo è il dato peggiore perché è quello che non è registrabile: il sommerso, il numero di chi subisce in silenzio, perché convinta che non ci sia via d’uscita, o di perdere i figli. Solo chi vive situazioni del genere sa quanto possa essere difficile parlare. Ma in parte lo sanno anche gli inquirenti, che da anni si trovano a cercare un contatto umano che sappia fare breccia e registrare la fiducia delle vittime.
Il progetto “Una stanza tutta per te”, dal nome di un saggio di Virginia Wolf, darà senz’altro una mano. E’ un’iniziativa nazionale del Soroptimist che ha stipulato un protocollo con l’Arma. Nel reggiano tutto questo ha portato all’inaugurazione di due stanze, una al comando di Reggio e l’altra in quello di Guastalla, che tutto sembrano fuorché luoghi in cui si raccoglie una denuncia. Una scrivania, qualche sedia, un divano. Un ambiente rilassato in cui una donna si possa sentire a proprio agio. Il prossimo passo è aprire una stanza analoga anche al comando di Castelnovo Monti.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia carabinieri Guastalla violenza sulle donne Violenza di genere Cristiano Desideri colonnello Soroptimist una stanza tutta per te