REGGIO EMILIA – Nel mese di marzo e nella prima metà del mese di aprile la mortalità nel comune di Reggio Emilia è quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi.
I dati raccolti dai servizi demografici del Comune sono fin troppo eloquenti nella loro crudezza. Nel marzo 2018 le persone decedute nel comune capoluogo furono 164; nello stesso mese dell’anno scorso 193. Quest’anno, invece, i residenti in città morti nel mese di marzo sono stati 317, con un balzo del 64% rispetto al 2018 e del 93% rispetto al 2019.
Ancora più marcato, anche se basato su dati parziali, l’incremento dei decessi in aprile. Quest’anno, nei primi 16 giorni del mese, se ne contano già 192, cioè più dei 170 dell’intero aprile 2019 e quasi quanti i 197 dell’aprile di due anni fa. Per fare valutazioni compiute servirebbero naturalmente dati più completi, che andrebbero poi confrontati con il numero medio di decessi registrato negli ultimi 5 o 10 anni. Ma i resoconti dell’Ausl ci dicono che dall’inizio dell’epidemia i residenti nel comune capoluogo la cui morte è da mettere in relazione al Covid-19 sono finora 130.
Dunque, l’impatto del Coronavirus sul totale dei decessi è molto forte, forse ancora più ampio di quanto non dicano le statistiche dell’azienda sanitaria.
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