REGGIO EMILIA – Il nuovo protocollo attuativo emanato dal dipartimento per lo sport attraverso le “linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere”, che aggiorna quelle dello scorso 19 maggio, porta a un’ulteriore stretta per palestre, centri sportivi e piscine. Quelle che prima erano raccomandazioni, di fatto ora diventano obblighi.
Sul fronte delle piscine, la Federazione Italiana Nuoto ha comunicato l’istituzione di un osservatorio centrale per monitorare l’andamento dei controlli e, a oggi, sono 105 quelli effettuati – per lo più dai Nas dei carabinieri – nelle piscine di tutto il territorio nazionale.
In generale, il nuovo protocollo obbliga a far rispettare tra le altre misure il rilevamento della temperatura, l’utilizzo di mascherina in palestra anche per gli spostamenti da un macchinario all’altro, bambini accompagnati sempre da familiari, obbligo di allestire un dispenser di gel disinfettante ogni 300 metri quadri e per le aree dove si svolge attività fisica e motoria, igienizzare gli attrezzi una volta usati, mantenere la distanza minima di 2 metri e mettere a disposizione dei fruitori specifici recipienti per smaltimento materiale monouso e materiale informativo.
Sanificazione tra un turno e l’altro, vietati gli scambi di materiale tecnico e lavorativo tra operatori. Particolare attenzione anche alle modalità di prenotazione, per consentire il contingentamento degli sportivi all’interno delle strutture, attraverso la prenotazione via app oppure la registrazione su registro cartaceo per le strutture meno capienti.
Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, si prevede una persona ogni 5 metri quadri, mentre per quanto riguarda le attività svolte all’interno di piscine natatorie va garantito uno spazio minimo di 7 metri quadri per persona.
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