REGGIO EMILIA – Si è tenuto ieri pomeriggio, nella sede di Ambiente Lavoro e Salute in città, la “versione” reggiana di Countdown, l’iniziativa globale progettata, sviluppata e curata da TED nel 2020 al fine di trovare soluzioni reali alla crisi climatica, trasformando le migliori idee e proposte in azioni concrete.
L’evento si è tenuto online ed è stato organizzato per diffondere consapevolezza e invitare ognuno di noi a ragionare su cosa si possa fare a livello pratico per fronteggiare e arginare il cambiamento climatico che già oggi sta condizionando le nostre vite sotto ogni punto di vista.
Ospiti del consulente aziendale Marco Formentini, padrone di casa, lo scienziato Lorenzo Rosa, ingegnere ambientale che Forbes ha inserito negli Under 30 più influenti d’Europa nella categoria scienza e sanità; Vincenzo Cangiano di Arbizzi, realtà cooperativa di Cavriago che commercializza materiali per imballaggio e che nel 2019, in modo pioneristico, è divenuta carbon neutral compensando l’anidride carbonica immessa nell’atmosfera attraverso un progetto dell’Onu di riforestazione in Brasile; non poteva, ovviamente, mancare lo staff di TEDxReggioEmilia mentre a fungere da moderatore il caporedattore di Reggionline, Alessio Fontanesi.
L’evento si è aperto con una notizia assolutamente positiva: grazie alla volontà dei partecipanti, si è potuto raggiungere emissioni nette negative. Significa che si è compensato con un volume più alto di anidride carbonica quella emessa nell’atmosfera in termini di energia elettrica e riscaldamento. Nello specifico, comprando 2 tonnellate di carbon credits a fronte di un’emissione di 181 kg di CO2 emessa, sono stati sottratti all’ambiente 1.819 kg di anidride carbonica, che è quella più o meno prodotta da un’auto media italiana in un anno.
Dopo i saluti iniziali, si è passati alla visione del contributo di Lorenzo Rosa che ha chiarito in modo esaustivo cosa sta accadendo al nostro pianeta e cosa si deve fare per invertire la rotta. La conferenza sul clima di Parigi del 2015 ha infatti stabilito che i 197 Paesi membri delle Nazioni Unite debbano contenere il riscaldamento globale entro 1.5°C rispetto all’era pre-industriale. Argomenti, trattati anche alla recente Cop26 tenutasi a Glasgow, in Scozia.
Oggi, la media di riscaldamento nel mondo è di 1.1°C ma in alcune aree, come ad esempio l’Italia, la temperatura ha già raggiunto i 2°C di media superiori all’epoca pre-industriale. Significa, in soldoni, che non c’è più tempo da perdere. Due, sostanzialmente, le armi a nostra disposizione per evitare il collasso: abbattimento considerevole di immissioni di gas serra nell’atmosfera e un reset totale dell’economia che attualmente governa il mondo. Dovremo adottare un’economia che sia sostenibile, equa e non fondata sul carbonio, come emerso nel secondo intervento ascoltato, quello dell’economista Rebecca Henderson, professoressa ad Harvard e autrice del libro “Nel mondo che brucia”.

Un momento del talk (foto TEDxReggioEmilia per Reggionline)
Da concetti teorici si è poi passati al pratico, con gli interventi di Formentini e Cangiano. Il primo ha parlato di neutralità carbonica nelle aziende, sostenendo che sia in primis “una scelta etica, che rappresenta l’attenzione all’equilibrio tra la produzione e l’impatto che questa ha sull’emissione di CO2 globale. Una scelta che rappresenta in modo aggiornato la visione d’impresa Olivettiana oltre che un notevole vantaggio competitivo”. Collegato al mondo delle imprese, tuttavia, non c’è solo la neutralità carbonica ma, sovente, anche il greenwashing ovvero un “ecologismo di facciata” che alcune multinazionali, aziende, organizzazioni o istituzioni politiche adottano per costruire un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale, allo scopo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti. “E’ un problema attuale – ha risposto Formentini – sia etico che sociale perché ‘inganna’ le scelte di consumo e ‘falsa’ la concorrenza. Con un provvedimento del 2019, però, l’Agcom ha richiesto tassativamente la ‘verificabilità’ dei green claims, quindi occorre prestare molta attenzione al binomio tra ciò che si dichiara e quanto realmente attuato”.
Cangiano, parlando della propria realtà, ha spiegato come la Arbizzi è giunta alla decisione, pioneristica solo 2 anni fa, di raggiungere la neutralità carbonica. Ogni anno, ha precisato, la cooperativa di Cavriago acquista crediti certificati utili a mettere a dimora in Brasile un albero di eucalipto ogni 20 kg di anidride carbonica prodotta. Inoltre, è parte integrante di un progetto lanciato da Legacoop Emilia Ovest – Vi.Ve – per mettere in pratica comportamenti virtuosi a favore della sostenibilità ambientale. “Oggi – ha detto – ci sono molte altre realtà come la nostra e questo è certamente importante per il futuro”.
Prima dei saluti finali, in chiusura si è tornati da Rosa che ha offerto una panoramica a livello globale su cosa si stia effettivamente attuando in America, Europa e anche Emilia Romagna per cercare di fermare la produzione di massa di gas serra e lasciare, finalmente, respirare il nostro pianeta.
“L’unico motivo per cui il riscaldamento globale ci sembra inarrestabile è perché non abbiamo ancora provato a fermarlo”, Gregg Easterbrook.

Dietro le quinte (foto TEDxReggioEmilia per Reggionline)