GUASTALLA (Reggio Emilia) – Il trasferimento degli anziani dalla struttura del paese della Bassa è al momento scongiurata, ma la vicenda potrebbe non essere terminata.
Il contratto con i due infermieri reperiti termina a fine settembre, a fine dicembre scade invece quello di servizio che lega il Comune all’Asp. Amareggiato per quello che è successo, desideroso di mettere una pietra sopra alle critiche e alle polemiche, Aspro Mondadori commercialista a Guastalla e presidente dell’Asp della Bassa reggiana si è dovuto destreggiare nella spinosa situazione del trasloco, poi scongiurato, degli anziani dalla casa di riposo Le Radici di Poviglio. Alla base una vera emergenza infermieri, figure cruciali e sempre più introvabili.
“Non possiamo garantire lo stesso livello di stipendio che garantisce l’Ausl – le sue parole – quindi diventiamo delle aziende di transito. Gli infermieri vincono un concorso pubblico e, appena possono, vanno a lavorare presso le Ausl. Noi abbiamo vincoli enormi e non possiamo pagarli di più perché siamo un’azienda pubblica”.
Complessivamente, sulle strutture gestite sono 13 gli operatori assunti, 2 di questi sono quelli destinati a Poviglio. Già in passato, ricorda Mondadori, si era assistito al trasferimento dalle strutture: 28 anziani furono spostati in una notte a causa dell’alluvione di Lentigione, 16 per la crisi pandemica da Guastalla a Brescello. “La nostra azienda non voleva chiudere niente, non potevamo chiudere Poviglio. Il 31 dicembre Poviglio tornerà in possesso della sua casa di riposo e deciderà cosa fare”, ha aggiunto.
L’Asp Progetto persona è un’azienda pubblica che ha come soci i Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Poviglio e Reggiolo. Il presidente esclude che altre residenze anziani possano subire trasferimenti, ma non nasconde i gravi problemi di risorse economiche, di rette che non sostengono i costi oltre che di personale. Situazioni comuni a queste particolari aziende distrettuali sempre più complicate da gestire, perché sottoposte anche a molti vincoli.
“Queste rette non sono più sostenibili, ma non possiamo aumentarle. L’anno scorso – ha concluso – abbiamo avuto un calo di fatturato del 10% rispetto ai ricavi che avevamo in epoca pre Covid e abbiamo avuto un aumento del costo del personale del 3%. Questo rende praticamente insostenibile la gestione economica delle Asp, in genere”.
Reggio Emilia Guastalla polemiche Aspro Mondadori Asp Bassa reggiana casa di riposo poviglio










