SCANDIANO (Reggio Emilia) – Troppo alti i costi che il Comune avrebbe dovuto sostenere per completare l’opera: Scandiano rinuncia a realizzare la mensa della scuola Laura Bassi, che aveva ottenuto un finanziamento dal Pnrr. “Il progetto era senza dubbio interessante, anche in previsione di un possibile aumento di una richiesta di tempo pieno – dice il sindaco Matteo Nasciuti – ma dopo un confronto con gli addetti ai lavori abbiamo scelto di rinunciare per dirottare le nostre risorse su lavori anche di edilizia scolastica più urgenti”.
Il Comune aveva ottenuto un finanziamento di circa 475mila euro per realizzare uno spazio mensa con la cucina. La Laura Bassi è l’unica scuola di Scandiano non dotata di questo servizio perchè prevede solo classi a tempo normale. Nel frattempo i costi sono cresciuti di circa il 40% per arrivare ad oggi a quasi 800mila euro.
“La rinuncia è spiacevole ma, considerando gli attuali dati demografici, non avrà ricadute sull’attivazione di classi a tempo pieno – ha spiegato la viecsindaco Elisa Davoli -. Con l’aggiunta di questo tipo di servizio alla scuola Mario Lodi di Pratissolo, implementato dal comune con le sue risorse, l’offerta complessiva di tempo pieno sul territorio è già in grado di accontentare tutte le richieste. Nessuna è rimasta inevasa”.
Qualche mese fa era stato Casalgrande a prendere la stessa decisione per un progetto praticamente identico: la realizzazione della mensa scolastica, finanziata sempre con 475 mila euro di fondi del Pnrr. Ma la crescita dei costi aveva reso il progetto insostenibile per il comune e il sindaco Giuseppe Daviddi aveva deciso di rinunciare all’opera.
Di segno opposto quanto deciso a Novellara. Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera con il voto di maggioranza e M5s una variazione di bilancio per coprire gli extra-costi derivanti dagli aumenti di materie prime e servizi energetici per la realizzazione di una mensa scolastica in via Indipendenza, tra la scuola media Lelio Orsi e le elementari Don Milani, ammesso un anno fa ai fondi del Pnnr. Il finanziamento di allora 1 milione e 582.400 euro, risulta insufficiente per coprire i costi del progetto esecutivo sulla base del nuovo Prezziario dei lavori pubblici 2023, che ha fissato rincari sino all’80%. Sono state stanziate risorse comunali per 724.560 euro. Grazie alla nuova mensa, i vecchi locali del seminterrato potranno inoltre essere recuperati dalle scuola per attività laboratoriali.
Con la variazione di bilancio sale dunque a 2 milioni e 500.000 euro il costo complessivo dell’opera, l’affidamento dei lavori entro la fine di giugno così da avviare il cantiere a settembre: l’obiettivo è di aprire la nuova mensa tra il 2024-25.