MODENA – Se le informazioni diffuse in mattinata sul vaccino Oxford AstraZeneca verranno confermate dai dati clinici, potrebbe essere la svolta. Su 23mila persone testate nessuna ha avuto bisogno del ricovero in ospedale, neppure le persone anziane su cui il vaccino è stato testato; inoltre, 131 di queste hanno effettivamente contratto il Covid-19 ma non in forma grave. Ottime notizie, secondo il modenese Andrea Cossarizza.
Meno importante la gara al rialzo sull’efficacia del vaccino, dopo la gara di annunci tra Moderna e Pfizer a colpi di rilanci oltre il 90%.
Cossarizza prova a fare anche il punto sul “giallo” del dosaggio. AstraZeneca sembra infatti più efficace se viene prima somministrata una mezza dose e poi, a distanza di un mese, una dose intera, anziché quando due dosi intere vengono somministrate. Una cosa che a livello immunologico, e sempre in attesa dei dati, si spiega.
Cossarizza, Unimore: “Il vaccino AstraZeneca potrebbe essere una svolta”. VIDEO
23 novembre 2020Se le informazioni diffuse continueranno ad essere confermate dai dati clinici delle sperimentazioni ancora in atto per la prima volta dall’inizio della pandemia ci sono “ottime” notizie