MODENA – Sul fronte del vaccino contro il Coronavirus, qualcosa si muove. Delle 70 sperimentazioni attualmente in corso ce n’è una che suscita ottimismo in Europa, e in Italia in particolare: un vaccino che avrebbe già debellato con successo il ceppo nostrano del Covid-19 nelle cavie, rivelandosi al contempo efficace anche su ceppi diversi.
Buona notizia duplice, legata anche a un altro aspetto del virus che preoccupava non poco i virologi di tutto il mondo: la sua capacità di mutare, spiccata per certi versi e molto meno per altri – si è scoperto. Ad esempio il Covid-19 sembra non voler cambiare le armi che usa per attaccarci, scoprendo il fianco ai nostri anticorpi.
Il problema principale rimangono i tempi per avere il vaccino. Dall’Italia il virologo Guido Silvestri continua a parlare di 12-18 mesi, ossia una decina di mesi da oggi; più ottimista l’americano Anthony Faucy, supercommissario in perenne lite con Donald Trump. Comunque sia, spiega Cossarizza, sul vaccino non si possono compiere passi avventati.
Infine, parallelamente al vaccino si lavora anche alla cura. Vari i protocolli in uso in Emilia-Romagna, tra cui Tocilizumab, Clorochina e da ultima anche la trasfusione di plasma. Con risultati sempre più incoraggianti.
Covid19, Cossarizza: “Sul vaccino passi avanti, ma serve cautela”. VIDEO
13 maggio 2020Si lavora anche alla cura. Vari i protocolli in uso in Emilia-Romagna, tra cui Tocilizumab, Clorochina e da ultima anche la trasfusione di plasma