REGGIO EMILIA – “Archiviazione per mancanza di colpa grave”. La decisione è contenuta in un provvedimento della Procura della Corte dei Conti regionale nei riguardi dell’ex sindaco di Reggio Luca Vecchi e dei componenti della giunta del suo primo mandato, Matteo Sassi, Serena Foracchia, Natalia Maramotti e Alex Pratissoli. Risultano archiviate anche le posizioni della responsabile del servizio finanziario del Comune Monica Prandi e degli allora revisori Stefano Ferri, Giovanni Piccinini e Barbara Guidi.
La contestazione emersa lo scorso giugno si riferiva a un presunto danno erariale alle casse del Comune per la somma di 625.000 euro, nell’ambito dello vicende del processo sui presunti appalti irregolari.
A rispondere della contestazione secondo il procuratore generale (facente funzione) della Procura della Corte dei Conti Domenico De Nicolo, sarebbero quindi solo due: Santo Gnoni (oggi in pensione e che all’epoca dei fatti contestati dirigeva il servizio legale del Comune) e Roberto Montagnani nel ruolo di dirigente del servizio Appalti.
“Come Giunta – commenta Luca Vecchi a Tg Reggio – abbiamo sempre agito convinti di perseguire un esclusivo interesse pubblico. E non abbiamo mai avuto dubbi sulla validità e sulla correttezza dell’agire di tutti gli attori coinvolti.
In questi mesi abbiamo mantenuto un atteggiamento equilibrato e di assoluto rispetto del ruolo e delle autonome prerogative della Corte che era giusto facesse il proprio lavoro nei propri tempi.
Anche per questo non ho avuto dubbi a richiedere spontaneamente una audizione per contribuire in modo di collaborativo a chiarire la posizione e aiutare il completamento del lavoro istruttorio della Corte”.
Leggi e guarda anche
Indagine della Corte dei Conti, ecco le contestazioni dei giudici contabili. VIDEO