REGGIO EMILIA – E’ disperso da oltre 24 ore Ivano Montanari, il pilota 61enne di Reggio decollato ieri poco dopo le 11 dal Campovolo. L’ipotesi dei soccorritori era che l’ultraleggero sia precipitato nella zona tra Frassinoro e Pievepelago, ma le ricerche si stanno progressivamente spostando verso il Reggiano. Si sono interrotte nel tardo pomeriggio a e riprenderanno domani mattina. La scarsa visibilità potrebbe aver causato l’incidente.
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Oltre un metro di neve depositata nel bosco, un bosco impervio che i soccorritori hanno scandagliato per tutto il giorno, fino alle 18. Il buio, il freddo. La notte scorsa lì tra Frassinoro e Pievepelago il termometro segnava -10. La fatica e il gelo che rendono difficile l’azione dei soccorritori e che fanno ancor più pensare alle condizioni in cui si può essere trovato il 61enne reggiano Ivano Montanari. Ancora non si è trovato, Ivano. Nonostante le ore e ore e ore di ricerche, nonostante i quattro elicotteri e i droni con sensori notturni a sorvolare tutta quella zona dell’alto appennino modenese, che si sono poi spinti verso il reggiano, toccando Palagano, oppure sfiorando la provincia di Pistoia, ma concentrandosi particolarmente nel punto tra Sasso Tignoso e Alpicella, nella zona del Monte Cimone. Quella riga verde che pare un ghiribizzo non lo è: è la precisa strategia delle ricerche, coordinate dall’Aeronautica militare e che nulla stanno lasciando al caso. E’ detta ‘a pettine’: consiste nell’allargarsi in maniera uniforme in modo da essere sicuri che ogni punto venga visionato. Ma alle 17.30 anche l’elicottero dell’Aeronautica si è fermato. Si ricomincia domani mattina, tempo permettendo, e probabilmente ci si avvicinerà ancora al reggiano. Decine e decine di uomini tra Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna, impegnato con tre squadre in assetto da sci alpinismo e con l’aiuto di quad cingolati, i vigili del fuoco, con sette uomini da Reggio ma anche con unità da Parma e Piacenza, i carabinieri, la polizia di Stato, la Guardia di finanza, il personale del 118 e tanti volontari hanno operato senza sosta.

Ivano Montanari ha alle spalle voli per 30mila ore. L’ultraleggero ha un peso di circa 450 chilogrammi. Difficile portarlo al di sopra dei 4mila piedi. Ma un velivolo di questo tipo – questo era stato realizzato nel 2019 – non è provvisto di dispositivi antigelo. Le immagini che vi mostriamo sono state girate da un pilota che era in volo ieri alle 12.30 a sud di Reggio e mostrano il grado di visibilità che c’era all’incirca alla stessa ora in cui si sono persi i contatti con Ivano Montanari. “C’è troppa nebbia, rientro”, avrebbe detto il pilota 61enne comunicando con la torre di controllo. Poi più nulla.
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