REGGIO EMILIA – Nel primo giorno di apertura delle prenotazioni rivolte al personale della sanità, sul portale interno dell’Ausl, sono arrivate 2.120 richieste. Parliamo di operatori sanitari e dipendenti dell’azienda, perché le vaccinazioni per il resto della popolazione cominceranno a marzo.
Sono tantissime però le telefonate ai centralini da parte di cittadini che vogliono fissare il loro appuntamento. Farlo ora è impossibile. La Regione ha confermato che arriveranno quasi 30mila vaccini per i sanitari e gli ospiti delle Rsa entro la fine di gennaio, ma ancora non è dato sapere quante dosi saranno disponibili in seguito e quali saranno le modalità della campagna. “E’ bene che le persone stiano tranquille, sapendo che da marzo si comincia – le parole di Cristina Marchesi, direttrice generale Ausl – e che mezzo milione di abitanti non potranno essere vaccinati tutti in una settimana. Dovremo concordare con la Regione le categorie da mettere in priorità: chi a marzo, chi ad aprile ecc”.
In questi giorni le somministrazioni saranno effettuate all’ex Spallanzani, dall’11 gennaio però ci si sposterà alle Fiere: “Ci chiedono di avere almeno 5 box per ogni area – ha spiegato Nicoletta Natalini, direttrice sanitaria di Ausl – stiamo predisponendo tre aree quindi avremo non meno di 15 box e potremo arrivare a vaccinare 800 – 1.200 persone al giorno”.
Intanto, negli ospedali, in particolare a Reggio e Guastalla, prosegue la riconversione dei reparti Covid a spazi dedicati alle altre patologie. Si mantengono stabili i nuovi contagi: “Il tutto è riconducibile agli assembramenti e allo shopping pre natalizio, perché il dato va proiettato a ritroso nei giorni precedenti”, ha detto Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero di Ausl.
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