REGGIO EMILIA – I nomi dell’ex vicesindaco Matteo Sassi, di Silvia Signorelli e di Ermes Torreggiani escono dall’inchiesta, molti però entrano. Si allarga non di poco, nel numero delle persone coinvolte, l’indagine iniziata nel 2016 per episodi di presunta corruzione a carico dell’avvocato Santo Gnoni, ex dirigente del Comune oggi in pensione, che sarebbero stati compiuti nel suo ruolo di giudice della Commissione tributaria provinciale, e sviluppatasi poi controllando le procedure seguite in Comune a Reggio sugli appalti; inchiesta deflagrata il 13 giugno 2019, quando i sostituti procuratori Valentina Salvi, Giulia Stignani e Giacomo Forte uscirono dal municipio di piazza Prampolini al seguito delle fiamme gialle. All’epoca erano 15 gli indagati, mentre nelle ultime ore la fine della fase preliminare dell’indagine è stata comunicata a 26 persone, che avrebbero collaborato a vario titolo a bandi “confezionati su misura – si legge nelle carte – onde ostacolare la partecipazione dei potenziali candidati e favorire indebitamente le imprese aggiudicatarie”. Di questi sono sette, quattro dirigenti e tre dipendenti, i lavoratori attualmente nella pianta organica del Comune.
Altri tre sono andati in pensione. Dopo le perizie tecniche della Guardia di finanza, quattro gli appalti rimasti nel mirino degli inquirenti per presunte irregolarità, per un valore totale di quasi 27 milioni di euro. L’ipotesi di reato è turbativa d’asta. La parte del leone la fa la gara europea da 25 milioni indetta nel 2016 per la gestione, per 8 anni, della sosta a pagamento su aree pubbliche, trasporto scolastico, bike-sharing e controllo zona Ztl, favorendo, è l’ipotesi, il Consorzio Tea.
Inchiesta appalti, il Comune: “Fiducia negli inquirenti e nei dirigenti in servizio”
Poi c’è il bando vinto dall’autofficina di soccorso stradale Corradini per l’affidamento, tre anni fa, del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale. L’attuale comandante della polizia locale Stefano Poma e Maria Marzi, dipendente comunale, tra i nuovi indagati, erano membri della commissione di gara. In un bando di gestione del nido d’infanzia Maramotti di Reggio sarebbe stato “escluso artamente – si legge – il primo classificato, determinando l’aggiudicazione al secondo classificato, già gestore del servizio”, la società Panta Rei. Presunte irregolarità in cui per gli inquirenti sono coinvolti Nando Rinaldi, all’epoca presidente della stessa istituzione, e Paola Cagliari, allora direttrice.
Altri due bandi di minor entità riguardano l’affidamento dei servizi legali, con presunti favoritismi agli avvocati Matteo Fortelli e Roberta Ugolotti, ma anche un servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo.
Santo Gnoni, si diceva, è la figura centrale secondo gli inquirenti. A suo carico nuovi elementi: avrebbe indebitamente ottenuto proprio dall’impresa di brokeraggio aggiudicataria del servizio di consulenza del Comune quasi 5 mila euro per il rinnovo a titolo gratuito di un contratto assicurativo relativo alla propria abitazione. Per questo sono indagati anche Luigi Severi ed Ermes della Union Brokers.
Gnoni avrebbe anche percepito 15mila euro per favorire un ricorso presso la Commissione tributaria e sollecitato lavori di manutenzione gratis alla propria auto al personale di un’officina che aveva sempre una causa tributaria pendente.
Inchiesta sugli appalti del Comune di Reggio: le reazioni e i commenti. VIDEO
I nomi degli indagati e i reati contestati
- Santo Gnoni, reati contestati: istigazione alla corruzione, falsità ideologica, turbata libertà degli incanti, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio
- Daniela Agosti, reati contestati: falsità ideologica
- Anna Messina, reati contestati: falsità ideologica
- Raffaele Leoni, reati contestati: falsità ideologica
- Valeria Sborlino reati contestati: falsità ideologica
- Roberto Montagnani, reati contestati: turbata libertà degli incanti, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio
- Paolo Coli, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Matteo Fortelli, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Roberta Ugolotti, reati contestati: turbata libertà degli incanti.
- Lorenza Benedetti, reati contestati: omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale
- Alessandro Meggiato, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Mirko Tutino, reati contestati: rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio
- Paola Cagliari, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Anna Maria Mazzocchi, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Nando Rinaldi, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Tiziana Tondelli, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Stefano Vaccari, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Ivana Ceccardi, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Giuseppe Altieri, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Alessandro Lucci, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Lorenzo Corradini, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Vincenzo Corradini, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Luigi Severi, reati contestati: corruzione
- Ermes Ruozzi, reati contestati: corruzione
- Stefano Poma, reati contestati: turbata libertà degli incanti
- Maria Marzi, reati contestati: turbata libertà degli incanti