REGGIO EMILIA – Corruzione e peculato: sono le ipotesi di reato al centro di una indagine della procura di Parma, che ha provocato un terremoto ai vertici di Aipo, l’Agenzia interregionale per il Po.
L’indagine ha tra l’altro portato la guardia di finanza parmigiana a perquisire non solo gli uffici Aipo, ma anche l’abitazione del direttore dell’agenzia, Meuccio Berselli. Qui le fiamme gialle hanno sequestrato 3mila euro in contanti, che erano all’interno di un borsone, mentre 23mila euro sono invece stati trovati nell’abitazione di un altro dirigente. Anche queste somme sono state sequestrate, perché ritenute provento di corruzione. Le perquisizioni sono state condotte a Parma, Reggio e Cremona.
La tesi della procura è che Berselli e l’altro dirigente di Aipo abbiano intascato mazzette da un’impresa edile di Parma in cambio dell’assegnazione di lavori. All’ipotesi di reato di corruzione gli inquirenti sono arrivati quasi per caso. La guardia di finanza stava indagando sul possibile uso privato di un’auto di proprietà dell’Autorità di bacino distrettuale del Po da parte di Berselli, all’epoca segretario generale dell’ente. Seguendo Berselli, nel frattempo diventato direttore di Aipo, i finanzieri hanno osservato un incontro con un imprenditore, conclusosi con la consegna di una busta. All’interno c’erano 3mila euro. Lo stesso imprenditore, insieme a un’impiegata, è stato visto mentre incontrava l’altro dirigente di Aipo. Anche in questo caso le fiamme gialle avevano osservato in diretta uno scambio di buste nel piazzale dell’azienda.
Oltre al direttore Berselli e all’altro dirigente, sono indagati l’imprenditore edile e due impiegate della sua azienda. Originario di Sorbolo, 61 anni, geologo, Berselli è figura assai nota nell’ambiente: dal 2011 al 2017 è stato direttore generale del Consorzio della Bonifica Parmense, dal 2017 segretario generale dell’Autorità di bacino fino alla nomina alla direzione di Aipo nel luglio scorso.
Berselli: “Massima collaborazione con gli inquirenti”
“E’ una indagine preliminare e noi siamo assolutamente i più collaborativi possibile, com’è giusto che sia, con la Procura e con la magistratura. Noi abbiamo fornito alla Guardia di finanza tutta la documentazione che è stata richiesta, sia per l’utilizzo delle autovetture sia per gli affidamenti”. Lo ha detto il direttore di Aipo, Meuccio Berselli, intervistato telefonicamente dal Tgr Emilia-Romagna.
Ieri, nel servizio dedicato all’inchiesta della Procura di Parma su Aipo, mentre si faceva riferimento al passato percorso professionale del direttore dell’agenzia Meuccio Berselli, è apparsa per qualche istante l’immagine di un’automobile con il logo della Bonifica dell’Emilia centrale. Si è trattato di un errore di cui ci scusiamo. La Bonifica dell’Emilia centrale è del tutto estranea alla vicenda.