CORREGGIO (Reggio Emilia) – Se hai 22 anni e sei uno spacciatore nel 2023, le compravendite le concludi via Whatsapp e Telegram e le consegne le fai in monopattino. Aveva un giro ristretto e fidato di clienti il giovane scoperto in questa sua attività dai carabinieri di Correggio.
I militari definiscono in gergo tecnico questa modalità “micro spaccio”. Nel caso del ragazzo in questione, potremmo anche tradurre con “spaccio di vicinato”: parliamo di modiche quantità di droghe come hascisc e marijuana ma vendute praticamente quotidianamente. I clienti del giovane erano conoscenti, amici e vicini di casa e la cosa proseguiva da ben 3 anni.
Il 22enne, che logicamente è stato denunciato, comunicava con loro tramite le normali applicazioni di messaggistica. Come se fosse una consegna a domicilio di una cena, prendeva accordi e arrivava all’esterno dei locali in monopattino o in bicicletta, oppure andava a piedi dai vicini di casa. Il tutto nel suo comune di residenza. E proprio lì adesso è costretto a stare: dopo lunghe indagini, infatti, la procura ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Reggio una misura cautelare a suo carico, l’obbligo di dimora e, quindi, il divieto di uscire dal territorio se non dietro precisa autorizzazione del giudice.
Servizio Tg di Margherita Grassi
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